La Diversità’ come Punto di Forza

Pierluigi Collina (sportnotizie24.it)
Pierluigi Collina (sportnotizie24.it)

Certe notizie fanno male, non le si vorrebbe mai leggere; soprattutto quando, ad esserne involontari protagonisti, sono i bambini.

In questo caso però, il calciatore undicenne che milita nelle fila del Mario Bettinzoli di Brescia ha imparato una grande lezione di vita; anche se, ad essere sinceri, ci auguriamo che questo insegnamento abbia colpito soprattutto cuore e testa di chi, schernendolo, si è fatto gioco di lui e della malattia che lo ha precocemente colpito: l’alopecia.

Due i maestri saliti in cattedra per insegnare come la differenza e la diversità non siano sintomo di debolezza ma, al contrario, sinonimo di forza e segno di distinzione.
Il primo, l’allenatore della squadra bresciana che, vincendo le ritrosie del proprio giocatore, è dapprima riuscito a convincerlo a tornare in campo nonostante gli scherni degli avversari, poi si è rasato i capelli a zero per dimostrargli tangibilmente tutta la sua vicinanza e comprensione. Non solo parole, quindi, ma due gesti molto forti per insegnare al ragazzino a non tirarsi mai indietro e a non rinunciare mai ai propri sogni nonostante le difficoltà – soprattutto se, come in questo caso, dettate dalla stupidità umana.
Il secondo, Pierluigi Collina, capo degli arbitri Uefa anche lui affetto da alopecia, che ha fatto pervenire al giovane calciatore un messaggio personale in cui lo esorta a continuare a giocare – e a vivere, senza dare credito e ascolto a messaggi negativi come quelli degli avversari. Avversari che, invidiosi delle capacità e della vivacità del ragazzino nonostante la malattia, hanno pensato di colpirlo meschinamente nell’animo.

E’ proprio vero quindi, che, a volte, l’apparenza inganna.
La normalità di certe parole talvolta nasconde un atteggiamento meschino e di rifiuto del diverso che, in questo modo, si sente ancora più differente, solo e isolato.
Per contro, la anormalità dovuta a situazioni particolari, tra le quali la malattia, è invece segno di forza e sicurezza in se stessi per perseguire i propri sogni e i propri ideali; e, come nel caso di Collina, diventa poi anche un tratto distintivo universalmente noto.

A cura di Chiara Franzetti

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