Le Ancore nello Sport

(lebsolutions.it)
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L’ancoraggio il è meccanismo che associa uno stimolo esterno o interno ad una risposta emotiva: in altre parole potremmo definire anche l’ancora come un’associazione che evoca una risposta.

E’ una tecnica di base molto usata in Programmazione Neuro Linguistica (PNL).

Le ancore sono molto utili quando abbiamo una situazione particolare da affrontare e per farlo nel migliore dei modi sentiamo il bisogno di entrare in un determinato stato d’animo.

L’ancoraggio è quindi un processo inconscio che può comunque essere usato consciamente per alterare il nostro stato d’animo.

Inconsapevolmente siamo ancorati a moltissime cose: una canzone che ci ricorda le vacanze al mare, un profumo che ci riporta a una particolare persona, il jingle della pubblicità che ci fa pensare a un determinato prodotto.

Gli sportivi con l’ancoraggio si mettono “in zona” ossia creano una situazione di “vantaggio psicologico”.

La scelta dell’ancora è soggettiva e posso decidere di usare uno o più di uno dei cinque sensi per crearmi la mia o le mie ancore. L’ancora per me può quindi essere un suono, una canzone, una immagine, un gesto, un profumo e molto altro ancora.

Possiamo avere quante ancore vogliamo, una per ogni situazione che riteniamo non semplice da affrontare.         

Vi propongo una tecnica in 10 passi da mettere in pratica da subito:

  1. Individuo una situazione che vorrei affrontare in modo diverso da come la affronto oggi;
  2. Definisco con chiarezza lo stato potenziante che mi serve per affrontare quella situazione (es: sicurezza, tranquillità, concentrazione, etc…);
  3. Scelgo un gesto inusuale (che non sono solito fare) e ripetibile ovunque che attivi l’ancora e mi permetta di entrare immediatamente nello stato potenziante scelto al punto precedente. L’ ancora è come un interruttore e appena la attivo accedo allo stato potenziante che ho definito;
  4. Richiamo con l’immaginazione (meglio farlo ad occhi chiusi) un momento della mia vita in cui mi sono sentito nello stato potenziante definito;
  5. Vivo l’esperienza richiamata con tutti e 5 i sensi. In questa fase estraggo le sub-modalità: rendo l’immagine più luminosa, i colori più vividi e l’avvicino a me e ad esempio se sento una musica allora lascio che mi avvolga completamente. Valuto la situazione che provo e individuo il punto in cui è collocata. Espando la situazione e la “metto in circolo” per tutto il corpo;
  6. Porto al culmine lo stato risorsa potenziante e poi attivo l’ancora;
  7. Disattivo l’ancora solo quando l’intensità dello stato d’animo desiderato inizia a calare;
  8. Ripeto i passi precedenti 5/6 volte per creare il solco neuronale;
  9. Testo l’ancora, attivandola. Se funziona ok altrimenti devo ripetere l’esercizio dal punto primo;
  10. Attivo l’ancora e mi chiedo quale è la prima cosa che andrò a fare in questo stato potenziante raggiunto nella situazione che una volta mi sembrava difficile da affrontare.

A cura di Lorenzo Ruspi

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